Convegno

LE PROSSIME SFIDE PER I BENI CULTURALI

Ricerca, competenze e professioni a fronte di cambiamenti climatici, sostenibilità e transizione digitale
 
XL° Convegno Scienza e Beni Culturali
Bressanone , 17 – 20 giugno 2025

– Crediti formativi per architetti richiesti
– Patrocini richiesti

 

scadenze / deadline

L’Associazione Scienza e Beni Culturali propone per il 2025, quarantesima edizione del Convegno, di affrontare il tema:

LE PROSSIME SFIDE PER I BENI CULTURALI

Ricerca, competenze e professioni a fronte di cambiamenti climatici, sostenibilità e transizione digitale.

A quaranta anni dalla I edizione, il Convegno Scienza e Beni Culturali 2025 vuole fare il punto sull’impatto delle tematiche più attuali nell’ambito dei Beni Culturali, quali la transizione digitale e la transizione ambientale anche in considerazione dei cambiamenti sempre più rapidi ed aggressivi, partendo da quanto già prodotto in tante occasioni di incontro e di dibattito interdisciplinare.

La conservazione preventiva e programmata, alla quale è stata dedicata l’edizione 2024 del Convegno, impone una visione di lungo periodo che non può prescindere da valutazioni di scenari, offerti ad esempio dagli studi climatologici. In realtà, il tema della evoluzione climatica non è semplice e monodirezionale, poiché gli effetti delle dinamiche antropiche si traducono di fatto in molti altri processi combinati, accentuando l’importanza strategica della ricerca scientifica nell’ambito della tutela del patrimonio culturale.

In questo scenario la conservazione dei Beni Culturali deve essere perseguita in un contesto che consideri ulteriori obiettivi, in particolare quelli legati all’ambiente, alla sostenibilità ed all’evoluzione globale della società.

Pertanto la ricerca si deve impegnare sempre più a sviluppare soluzioni che siano efficaci, rispettose della specificità e dei valori del patrimonio culturale, in grado di contenere gli impatti climalteranti, nonché funzionali ad un responsabile utilizzo delle risorse, contribuendo a fare dei Beni Culturali un laboratorio di costruzione di consapevolezza e di compartecipazione inclusiva e attiva.

L’attenzione alla sostenibilità riferita al processo conservativo non può prescindere dal coinvolgimento di enti, istituzioni, grandi possessori di Beni Culturali e Fondazioni, che svolgono un ruolo essenziale per l’attuazione di pratiche di conservazione nel quadro delle transizioni verde e digitale, e, al contempo, deve potersi attribuire anche ai singoli casi di Beni Culturali diffusi capillarmente sul territorio italiano, che ne caratterizzano il valore identitario.

Considerate le molteplici attività che connotano lo sviluppo e l’attuazione dei processi di trasformazione e trasferimento delle conoscenze, assume una rilevanza decisiva il ruolo dei vari operatori coinvolti, le cui esperienze contribuiscono ad offrire un ricco palinsesto di confronto, favorendo il dibattito sulle criticità attuali e sulle urgenti prospettive della materia, grazie anche alla sfida della innovazione normativa in atto, sia a livello nazionale che internazionale.

La collaborazione tra differenti professionalità e portatori di interesse ha reso i processi sempre più articolati e dipendenti dalla qualità dello scambio di informazioni, e quindi ha sempre più legato il settore dei beni culturali al tema ed agli orizzonti della digitalizzazione. Anche su questo tema la ricerca si è tempestivamente attivata, e pur in uno scenario in forte evoluzione è possibile tracciare i primi bilanci e descrivere le lezioni imparate.

Ciò premesso, si invitano gli autori a proporre contributi che affrontino le seguenti tematiche:

1) Misure, norme, politiche

  • – Primi bilanci degli interventi di innovazione sostenuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Next Generation EU).
  • – La stagione dei bonus (Bonus facciate, Superbonus) in rapporto alla tutela del patrimonio costruito storico e del paesaggio: casi studio, bilanci, prospettive.
  • – Norme per la transizione ecologica e digitale in relazione al patrimonio culturale.
  • – Le declinazioni della sostenibilità nelle politiche sui Beni Culturali e nella pratica operativa.

2) Programmazione e processi

  • – La programmazione economica nei suoi riflessi sulla gestione sostenibile dei Beni Culturali.
  • – La programmazione tecnico-economica come requisito della qualità del progetto di restauro anche rispetto ai temi economici/sociali/ambientali.
  • – Valutazione dei costi e degli impatti delle transizioni verde e digitale nell’ambito del patrimonio culturale.
  • – Il coinvolgimento delle persone e delle comunità nei processi di conservazione e valorizzazione, riferiti a programmi di sviluppo sostenibile.

3) Transizione verde ed energie

  • – Strategie di miglioramento della efficienza energetica e della riduzione degli impatti ambientali nella gestione del patrimonio costruito storico (architetture, aree archeologiche, parchi), delle superfici storiche e dei beni mobili.
  • – L’utilizzo di energie rinnovabili nel miglioramento degli edifici storici: problematiche di compatibilità e di inserimento, anche con riferimento alla tutela del paesaggio.
  • – Patrimonio culturale e cambiamento climatico.
  • – La prevenzione come gestione del rischio a fronte di scenari di cambiamento ambientale e climatico.
  • – Casi studio di interventi di resilienza nel contesto dei cambiamenti climatici in edifici storici, ambienti museali, edifici di culto, anche con riferimento alle diverse tipologie di beni mobili conservati e diverse esigenze di fruizione pubblica.

4) Transizione digitale

  • – Il ruolo di nuovi processi digitali nella conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale (ibridazione del reale e del virtuale nei processi di ricostruzione di elementi mancanti, integrazione di conoscenze umane nelle rappresentazioni digitali, ambienti di lavoro informativi collaborativi per l’articolazione di dati e conoscenze multidisciplinari).
  • – La gestione digitale della conoscenza come fattore abilitante della efficienza energetica e della sostenibilità.
  • – Digitalizzazione nella gestione dei processi progettuali, amministrativi e gestionali del Patrimonio culturale.

5) Ricerca, tecniche, competenze

  • – Riflessioni sul ruolo della ricerca applicata al settore dei Beni Culturali per le sfide del prossimo futuro.
  • – Le competenze professionali necessarie per un approccio metodologico multidisciplinare alle nuove sfide per Beni Culturali.
  • – La diagnostica predittiva di forme di vulnerabilità e la riduzione del rischio.
  • – Tecniche di monitoraggio e controllo degli effetti dei cambiamenti ambientali (climatici e antropogenici) e degli interventi conservativi.
  • – Materiali e metodologie per interventi di conservazione/prevenzione di carattere innovativo e compatibile con un ambiente ed una società in cambiamento.

Si chiede agli autori che l’articolazione dei contributi sottoposti faccia riferimento a casi di studio, pur con la possibilità di proporre contributi più generali di tipo teorico.

Per partecipare con un articolo deve essere inviato, alla Segreteria del Convegno, un abstract preliminare sufficientemente esaustivo con chiara indicazione di scopo, metodologia e risultati, di lunghezza massima di una pagina comprensiva di eventuali immagini esplicative e riferimenti bibliografici, utilizzando esclusivamente il form raggiungibile dall’indirizzo del sito: https://scienzaebeniculturali.it/convegno/ .

Nel form l’abstract andrà allegato come file con le seguenti caratteristiche:

      formato WORD (*.docx)

      massimo una pagina A4

      carattere Times New Roman pt 12 ed interlinea singola

      nel file devono comparire anche titolo e autori


Nell’abstract dovrà altresì essere necessariamente indicata l’area tematica cui il contributo fa riferimento.

Termine invio abstract: 20 OTTOBRE 2024

I contributi scientifici saranno selezionati e agli Autori verrà richiesto successivamente di inviare il testo esteso.

I testi definitivi, tassativamente di lunghezza complessiva massima pari a 12 pagine (formato personalizzato 17×24 cm), comprensive di immagini, grafici e note, dovranno obbligatoriamente essere redatti secondo le norme editoriali che verranno indicate sul sito del convegno.

Termine invio testo esteso:  16 FEBBRAIO 2025

Il testo esteso verrà valutato, mediante peer-review, a seguito della quale il comitato redazionale si riserva di chiedere agli autori eventuali ulteriori modifiche/integrazioni suggerite dai revisori.

Termine invio testo definitivo rivisto: 30 APRILE 2025

Il convegno si svolgerà dal 17 al 20 giugno 2025, nella usuale sede a Bressanone presso la Casa della Gioventù – Sede estiva dell’Università degli Studi di Padova, via Rio Bianco 12.

E’ stata avviata la procedura per il riconoscimento di Crediti Formativi per gli Architetti.

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