Norme Redazionali

Invio dei contributi

L’autore è tenuto a inviare all’indirizzo convegno@arcadiaricerche.eu entro il 31 gennaio 2024, in forma integrale  e definitiva copia del testo in formato digitale *.docx (word) e *pdf secondo il modello scaricabile dal sito, avendo cura di osservare con la massima scrupolosità le seguenti norme redazionali:

1.     Layout pagina e norme generali
  • Dimensioni della pagina: larghezza 17 cm, altezza 24 cm
  • Margini della pagina: superiore e inferiore 2,5 cm, sinistro e destro 2 cm
  • Interlinea: singola
  • Font: Times New Roman
  • Il contributo dovrà avere lunghezza massima di 12 pagine (comprensive di testo, bibliografia, note, immagini)

N.B. La formattazione delle pagine dovrà essere fatta utilizzando il comando “dimensioni personalizzate” e non saranno accettati testi su formato A4.

2.     Testo

La prima pagina dovrà contenere solamente:

  • Titolo (maiuscolo, grassetto, giustificato in Times New Roman 14 pt)
  • Autori: nome cognome per esteso (senza titoli professionali o altro), (maiuscoletto, Times New Roman 12 pt)
  • Ente di appartenenza, città, indirizzo di posta elettronica (Times New Roman 11 pt)
  • Abstract (obbligatoriamente in lingua inglese) Descrizione concisa ma esaustiva del lavoro da cui si evincano: scopo, metodologia e conclusioni. Massimo 1500 Caratteri, spazi inclusi (Times New Roman 11 pt)
  • Parole chiave/Key-words: immettere le parole chiave in inglese (max 5) separate da virgola, spazio singolo, (Times New Roman 11 pt)

Nelle pagine seguenti:

  • Testo dell’articolo (interlinea singola, giustificato, Times New Roman 11 pt)
  • Tabelle, grafici e immagini devono riportar apposita didascalia e dovranno essere richiamati nel testo. Andranno inseriti in bianco e nero stando attenti a garantire la massima leggibilità
  • le citazioni in lingua latina sono sempre riportate in corsivo senza virgolette;
  • le citazioni in lingue moderne sono sempre rese in tondo e tra virgolette basse o caporali («…»);
  • l’omissione di parti di testo all’interno di una citazione è indicata con tre puntini tra parentesi quadre […];
  • indicare il riferimento all’immagine (Fig.1).

Per quanto riguarda la punteggiatura i segni di interpunzione dovranno sempre seguire le parentesi, le virgolette o i  numeri di nota.

3.     Indicazioni bibliografiche in nota

Per la citazione (Times New Roman 10 pt) va utilizzato il sistema inglese, abbreviato: cognome in maiuscoletto (autore/curatore) seguito dalla data di pubblicazione senza virgola interposta, segue virgola, pagina/e e punto finale (es.: TAFURI 1991, p. 24.).

Più riferimenti bibliografici nella stessa nota saranno separati da un punto e virgola.

Le opere di un autore edite nello stesso anno si distinguono aggiungendo, dopo l’anno di pubblicazione, senza lasciare uno spazio le lettere dell’alfabeto in carattere minuscolo (es.: GREGOTTI 2014a, p. 23; ID. 2014b, p. 34.).

4.     Citazioni bibliografiche complete (per la bibliografia finale)

La bibliografia (in Times New Roman 10 pt), con l’indicazione completa dei testi consultati, sarà redatta in ordine alfabetico e inserita alla fine del contributo.

Per la citazione bibliografica di un volume indicare:

cognome (maiuscoletto) e, non separato da virgola, nome per esteso dell’autore/i, virgola, titolo del testo in corsivo, virgola, editore, luogo di pubblicazione nella lingua del testo seguito dalla data senza punteggiatura interposta e punto finale.

Edizioni successive alla prima si indicano ponendo il numero dell’edizione in esponente e riportando in parentesi tonda i dati riferiti alla prima edizione.

Es. edizione successiva alla prima (stesso editore):

BOSCARINO Salvatore, Sul restauro dei monumenti, Franco Angeli editore, Milano 1987² (1ª ed. Milano 1985).

Es. edizione per tipi editoriali diversi rispetto alla prima pubblicazione:

CHOISY Auguste, Histoire de l’Architecture, Editions Vincent, Fréal & Cie, Paris 1964 (1ª ed. Gauthier-Villars, Paris 1899), vol. II, pp. 163-181.

BRANDI Cesare, Teoria del restauro, Einaudi, Torino 1977 (1ª ed. Edizioni di storia e letteratura, Roma 1963).

Per opera curata da uno o più autori, dopo il nome del/dei curatore/i, aggiungere “a cura di” (in parentesi tonde) nella lingua dell’edizione (italiano: a cura di; latino: ed./edd.; inglese: ed./eds.; francese: éd.; tedesco: hrsg. von/vom), segue virgola, titolo dell’opera in corsivo, virgola, eventuale numero dei volumi, virgola, editore, luogo di pubblicazione nella lingua del testo seguito dalla data senza punteggiatura interposta, e punto finale.

Per atti di convegno, giornate di studi in onore e cataloghi di mostre indicare anche il titolo della pubblicazione.

Es.:

GUIDOBALDI Federico, GUIGLIA Alessandra (a cura di), Ecclesiae Urbis, Atti del congresso internazionale di studi sulle chiese di Roma IV-IX secolo (Roma, 4-10 settembre 2000), 2 voll., Pontificio istituto di archeologia cristiana, Città del Vaticano 2002.

Es. voce di Enciclopedia:

BENEDETTI Sandro, voce Architettura, in Enciclopedia Italiana, 5 appendice (1979-1992), tomo A-D, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1991, pp. 203-205.

Se il volume appartiene a una collana il titolo di questa e il numero del volume vanno riportati in parentesi tonde separati da una virgola, dopo l’indicazione dell’editore.

Segue esempio di citazione bibliografica di articolo pubblicato in un volume di una collana:

ESCH Arnold, Nobiltà, comune e papato nella prima metà del Quattrocento. Le conseguenze della fine del libero comune nel 1398, in CAROCCI Sandro (a cura di), La nobiltà romana nel medioevo, Atti del convegno (Roma, 20- 22 novembre 2003), École française de Rome (Collection de l’École française de Rome, 359) Roma 2006, pp. 95- 113.

Per un articolo all’interno di una rivista, dopo l’autore, il titolo in corsivo e la virgola, mettere il nome della rivista in tondo tra virgolette basse (« »), dopo la virgola mettere “in”, virgola, in numero romano l’annata, virgola, eventuale numero di serie (in numero romano preceduto da s. o n. s. per nuova serie), virgola, anno di stampa, virgola, il numero del fascicolo in numeri arabi, virgola, le pagine iniziali e finali dell’articolo e punto finale.

Es.:

PICA Agnoldomenico, in «Costruzioni Casabella», XVI, 1943, 182, pp. 3-6.

CARBONARA Giovanni, Restauro fra conservazione e ripristino: note sui più attuali orientamenti di metodo, in «Palladio», n.s., III, 1990, 6, pp. 43-76.

5.     Citazioni da siti web

Cognome (maiuscoletto) e nome per esteso dell’autore, titolo del sito (corsivo), URL completo tra parentesi angolari (< >) e data della consultazione tra parentesi quadre.

6.     Citazioni di manoscritti e documenti

Gli elementi per la citazione di manoscritti (abbr. ms./mss.) e di documenti (abbr. doc./docc.) sono: autore/i, eventuale titolo, data topica (come espressa nel documento), data cronica (ricondotta al sistema moderno) e segnatura.

Si scrive l’eventuale cognome (in maiuscoletto) e il nome dell’autore per esteso nella lingua del manoscritto (se greco o latino, al nominativo) con versione in volgare fra parentesi tonde, dopo la virgola segue l’eventuale titolo in corsivo e/o l’indicazione del tipo di documento, virgola, date topica e cronica, segue la segnatura.

La segnatura, in parentesi tonde, comprende: nome della città dove ha sede l’istituto di conservazione del documento, fondo d’appartenenza e sottoripartizioni: serie, buste, fascicoli, c./cc. (con r per recto e v per verso in corsivo senza punto). Dopo la prima citazione è ammesso l’uso di sigle purché si scriva la formula “d’ora in poi” tra parentesi quadre.

Es.:

VALADIER Giuseppe, Il piano di esecuzione delli lavori urgenti da farsi nella chiesa di S. Cesareo in Roma, Roma 1821 (Roma, Archivio di Stato, Camerale III, Roma: chiese e monasteri, b. 1899, fasc. 28, cc. 2r-12v).

7.     Immagini

Le immagini dovranno essere prive di diritto d’autore (o eventuale autorizzazione alla pubblicazione) ed inserite all’interno del testo, avendo cura di indicare tutti gli estremi che le possano contraddistinguere, in buona risoluzione (300 dpi) e in bianco e nero.

Nel caso di grafici Massima attenzione deve essere prestata per assicurarne la leggibilità

8.     Didascalie

Le didascalie (Times New Roman 10 pt) riportano tutte le indicazioni relative alle immagini dell’articolo.

Es.:

Fig. 1. Eraclea Minoa, teatro greco, situazione odierna (foto dell’A., maggio 2011).

Fig. 2. Roma, Planimetria di P. R. G. con indicazione della variante al tracciato di Corso Vittorio Emanuele II (1887), scala originale 1:2000, part. (Archivio di Stato di Roma, Fondo Piano Regolatore Generale, b. 24, fasc. 21)